La spiaggia di Atalanta conosciuta anche come cabo santa maria a causa del cargo spagnolo Cabo Santa Maria intrappolato 50 anni fa nelle sabbie della spiaggia di Atalanta a Boa Vista.
Costruito nel 1957, nei grandi cantieri navali di Cartagena dall’Empresa Nacional Bazán de Construcciones Navales, era un mercantile veloce e molto manovrabile che raggiungeva facilmente i 17 nodi durante la crociera di una nave moderna, dotata di navigazione elettronica avanzata e un equipaggio molto esperto a bordo Mediterraneo-Sud America Affondò nel settembre 1968, capitanata dall’esperto Fernando De Solis, con un equipaggio di 38 e 5 passeggeri, trasportava cibo, regali per il generale Franco e i suoi sostenitori, e macchine.
Sono partiti da Genova per Buenos Aires, facendo scalo in vari porti del Mediterraneo, oltre che alle Canarie e uno scalo a Porto De Santos, in Brasile. Il fatto stesso che la nave si sia arenata su un banco di sabbia vicino alla spiaggia, senza alcuna breccia o danno strutturale, rivela che l’incidente non era di origine tecnica. Rimane l’errore umano. Il motivo dell’incidente non è mai stato rivelato.
Il relitto di Cabo Santa Maria è diventato un simbolo di Boa Vista e Capo Verde. Fonte di ispirazione per pittori e fotografi, spesso illustrano cartoline, libri e riviste e una visita è d’obbligo per i turisti.
Oggi, è rimasto poco della struttura della grande nave a causa della corrosione, delle frustate delle onde e degli agenti atmosferici in varie tempeste. Il naufragio sembra lo scheletro di un animale maestoso che non ha ancora terminato il suo viaggio. Dopo 50 anni, è tempo di festeggiare non tanto l’incidente, ma il dono del mare che in tempo di carestia sfamò gli abitanti di Boa Vista.